Si è svolto lunedì 5 maggio 2025 a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione di Confcooperative, l’incontro del Gruppo di Lavoro “Giustizia” di Confcooperative Federsolidarietà, dedicato alle cooperative sociali impegnate in attività all’interno degli istituti penitenziari. Anche con Coopattiva abbiamo partecipato all’evento con il nostro Direttore, Giorgio Sgarbi.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle progettualità in corso, l’evoluzione delle proposte del movimento cooperativo e i prossimi sviluppi nell’ambito della collaborazione istituzionale. L’incontro era infatti aperto a tutte le cooperative dell’area “Giustizia”, con l’obiettivo di consolidare una voce comune e coesa sulle sfide del lavoro in carcere.
«È stata una giornata ricca di stimoli, in cui abbiamo fatto il punto sulle esperienze delle cooperative in carcere e sulle difficoltà sempre maggiori che affrontiamo nel garantire opportunità lavorative in questi contesti» – ha raccontato Giorgio Sgarbi.
Nel corso della giornata è emerso anche il ruolo strategico dei gruppi regionali, come quello dell’Emilia-Romagna, coordinato da Davide Drei, che lavorano attivamente sul tema della giustizia con Confcooperative.
Tanti gli interventi. Tra i tanti ricordiamo quello di Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà e l’intervento dei referenti del CNEL, in preparazione alla somministrazione di un questionario rivolto alle cooperative attive nel sistema penitenziario e destinatarie dei fondi previsti dalla Legge Smuraglia. L’obiettivo del questionario è comprendere meglio l’efficacia della legge, individuando criticità e punti di forza, per orientare politiche più efficaci e fondate sull’esperienza diretta.
Come ha ribadito Sgarbi, l’incontro ha avuto anche una valenza politica: «Raccogliere dati e testimonianze ci permette di sederci ai tavoli decisionali, portando il punto di vista delle cooperative che ogni giorno affrontano la complessità del carcere con spirito di innovazione e inclusione».
Dal 2023 Coopattiva è presente all’interno della Casa Circondariale di Modena con il laboratorio di assemblaggio “Il lavoro durante”, un’esperienza concreta di inserimento lavorativo e dignità nel percorso detentivo.
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