INTRECCI
A “Natura che cura“, nel nostro progetto di agricoltura sociale a Nonantola, abbiamo creato, con i ragazzi e le ragazze in tirocinio formativo, dei bellissimi decori di salice intrecciato che sono stati posti per segnare i confini tra alcune sezioni del bosco.
Abbiamo inoltre iniziato a sostituire le medagliette in legno, appese a ogni singolo albero, con dei sassi, molto più duraturi. Si tratta di sassi di fiume: natura che si mescola a natura. In collaborazione con il “Laboratorio B” di Coopattiva a ciascun sasso abbiamo praticato un foro, abbiamo scritto le info (specie, nome e numero) e applicato una vernice trasparente.
Insieme al “Laboratorio Puntilinea” di Coopattiva curiamo la classificazione di tutte le foto che periodicamente scattiamo ad ogni albero, per tenere traccia della crescita del bosco e condividerla con tutte le donatrici e tutti i donatori. Abbiamo inoltre realizzato la nuova pagina “Sostieni Coopattiva” da cui è possibile adottare online un albero e sostenere i nostri progetti in molti altri modi.
DELICATO RICHIAMO
Il Bosco di “Natura che cura” ha ulteriormente rafforzato in noi l’idea di cooperativa sociale: dal sogno iniziale di qualcunə di realizzare un bosco siamo passati ad sogno condiviso con volontari, tirocinanti, operatori, amici e familiari che hanno sentito il delicato e magnetico richiamo.
I piccoli arbusti sono continuamente nutriti di tempo, maestria, creatività e ingegno. Il bosco è riuscito a mettere radici e a crescere nonostante l’alluvione, la siccità e le difficili temperature estive.
IMPORTANTE OCCASIONE
Il bosco, per i ragazzi e le ragazze in tirocinio formativo presso “Natura che Cura”, rappresenta un’importante occasione, una palestra professionale, uno spazio e un tempo protetti in cui sperimentare e acquisire competenze da spendere in futuro in altri contesti di vita.
PICCOLE ATTENZIONI
In ogni gemma c’è la presenza di piccoli gesti, di piccole attenzioni. In ogni corteccia le impronte di chi se n’è preso cura.
Si è creata una connessione tra gli alberi e i loro custodi, una ciclicità naturale di mutuo scambio tra esseri viventi. Tutto quello ricevuto è stato restituito trasformato.
Ogni custode ha fatto un’esperienza intima di connessione con la natura, godendo di attimi di pace e silenzio rigenerante. Ciascunə si è esercitatə nella pazienza dell’attesa e dell’imprevedibilità della natura. Tuttə stiamo imparando giorno dopo giorno a cogliere tracce di stupore lasciate da una foglia che cade, da un insetto che si arrampica su un rametto, da una gemma che spunta.
Stupore, pazienza, cura, attenzione, fare insieme, attimi di pace…
È questo il nostro augurio per te.
Buona Pasqua di cuore.
Buona vita a te, da tutte e tutti noi di Coopattiva!
Nella foto: Un cuore di salice intrecciato segna il confine del Bosco di “Natura che cura”