Carcere e lavoro, il garante: “Tante esperienze positive per il recupero dei detenuti”

Nelson Bova – TGR Emilia Romagna
RAINEWS.IT

Roberto Cavalieri in visita alla Casa Circondariale di Modena, dove sono sei i progetti attivi, tra cucina, sartoria, teatro e altro ancora.

Continua il viaggio del Garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri per incrociare e far conoscere le attività che investono all’interno delle carceri: “Non tutto è scuro e buio, ci sono tante esperienze molto positive che coinvolgono imprenditori, cooperative sociali e volontari nel recupero dei detenuti e nella costruzione del loro futuro. Perché, prima o poi, tutti usciranno”, ha detto.

Nella Casa circondariale Sant’Anna di Modena, un luogo diventato simbolico dopo la sanguinosa rivolta del 2020, i progetti attivi sono 6. Tra questi la produzione di materie plastiche: “Abbiamo 5 persone assunte e una in tirocinio formativo”, precisa il direttore di Coopattiva Giorgio Sgarbi.

Altri 4 detenuti sono in formazione per un laboratorio gastronomico appena partito e gestito dalla cooperativa Eortè, diretto da Valentina Pepe: “Ora la necessità è quella di creare punti vendita, perché senza siamo limitati”, spiega. Un problema, questo, che non ha il laboratorio di sartoria Manigolde, dedicato alle donne detenute, nato un anno fa e presieduto da Gaia Barbieri: “Abbiamo una sartoria a Finale Emilia che permette di investire in questo sogno”.

Lo storico corso di recitazione proposto dal Teatro dei Venti da quest’anno formerà anche due tecnici luci che, annuncia il responsabile della comunicazione Salvatore Sofia, “avranno la possibilità di fare tirocini sul territorio”.