Fatturato sostanzialmente stabile (circa 2 milioni di euro) e piccolo utile d’esercizio (3.900 euro) per Coopattiva, la storica cooperativa sociale (aderente a Confcooperative Modena) nata a Modena 37 anni fa, oggi presente sulle quattro sedi di Modena, Nonantola, Pavullo e Sant’Antonio di Pavullo.
I dati del bilancio 2020 sono stati presentati oggi nell’assemblea svolta in contemporanea a Modena e Pavullo.
Il neo presidente di Coopattiva Arturo Nora ha ringraziato il suo predecessore Giorgio Garuti e tutti i presenti per l’enorme sforzo profuso che ha consentito, nonostante la pandemia, di ottenere nella seconda parte del 2020 il recupero pressoché totale del fatturato rispetto all’esercizio precedente.
«Domani si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale delle cooperative – ha aggiunto Nora – Lo slogan di questa edizione è Ricostruire meglio insieme.
A ognuno di noi rivolgo l’invito di saper vedere in ogni crepa una fonte di luce. Perché il nostro è un lavoro fatto di solidarietà, inclusione, impegno e partecipazione che ci deve rendere sempre orgogliosi di quello che facciamo».
Il direttore di Coopattiva Giorgio Sgarbi ha poi presentato i nuovi servizi attivati e la forza lavoro, segnalando una crescita delle convenzioni ex art. 22 (complessivamente 14 a fine 2020) e 22 assunzioni di dipendenti con disabilità psichica-intellettiva.
Nell’assemblea si è parlato anche dell’esondazione del Panaro che a dicembre 2020 ha colpito duramente i terreni del progetto “Natura che cura” avviato nel 2018 a Nonantola.
«Abbiamo saputo reagire subito con una campagna di raccolta fondi che in pochi mesi ha superato i 20 mila euro. Quel denaro – ha concluso il direttore di Coopattiva – ci ha permesso di riprendere gradualmente le attività e proseguire nel progetto, oggi di nuovo pienamente attivo».